Paura di amare: Alzi la mano chi non la ha!

Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.
Jim Morrison
Innamorarsi rappresenta una delle esperienze umane più belle, e se matura in una forte relazione dove c’è amore, supporto e passione, allora non potevamo chiedere di più.
Quando però questo non accade, si rischia di diventare dipendenti da tutto quello che ci faceva sentire bene in quella relazione, senza più riuscire a essere felici da soli.
Allora, inizia una corsa contro il tempo alla ricerca della nostra dolce metà, che, a un certo punto, ci sembra possa non esistere per niente.
Essere single, però, non significa essere incompleti. Noi non siamo delle metà da completare ma degli esseri “interi” che troveranno qualcuno di altrettanto intero con cui condividere il bellissimo viaggio che è la vita.
Non avere un partner, non definisce chi siamo e non ci rende più deboli, se non siamo proprio noi a permettere che sia così.
Trovare la persona giusta per noi e soprattutto, tenerla accanto, richiede preparazione. È solo quando saremo in pace con noi stessi che sapremo ciò che vogliamo e riusciremo a riconoscere l’amore.
Ma quando saremo pronti?
Dobbiamo comprendere, prima di tutto, che è la nostra paura dell’intimità a impedirci di trovare l’amore.
Perché mentre lo cerchiamo, in realtà, lo allontaniamo.
Nessun essere umano è privo di tale paura; tutti avremo dei vuoti nella nostra capacità di amare e patologizzare ciò, diventa solo una scusa per non lavorarci su.
Allora passiamo di relazione in relazione senza sapere davvero cosa accade e sentendoci sempre peggio. Arriviamo ad accontentarci pur di non restare soli.
Ma non si tratta di passare da una persona all’altra sperando che prima o poi con qualcuno vada meglio e che magari la prossima volta non ci succederanno esattamente le stesse cose.
Non si tratta neppure di starsene sul divano ad aspettare che la nostra paura scompaia insieme alla nostra mancanza di fiducia, in noi e negli altri.
Allora di cosa si tratta?
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Dovete sempre sperare che l’amore arriverà ma non mettetevi in attesa. Sviluppate la vostra identità per essere sempre voi stessi e per costruire la vostra vita proprio come la volete. Quando riconoscerete il meglio che è in voi, incontrerete qualcuno che non sarà lì per colmare le vostre mancanze, ma per valorizzare le vostre ricchezze.
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Identificate gli schemi con cui, inconsapevolmente o meno, tenete lontana l’intimità e quindi la possibilità di trovare l’amore. Cosa vi spaventa esattamente? Che cosa potete fare di diverso?
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Trovate, nella vostra vita, quelle relazioni che siano degli antidoti alla paura dell’intimità e immergetevi in esse. Imparate, imparate e imparate.
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Quando iniziate a frequentare qualcuno, usate la comunicazione diretta. Chiedere consigli alle persone che vi circondano e non parlare con la persona interessata, creerà confusione e v’impedirà di imparare a conoscere chi avete davanti.
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Non lasciatevi sfuggire le qualità della persona che frequentate. Se vi focalizzate solo su quello che “dovrebbe essere” e che non è, vi perderete la persona nella sua interezza.
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Basta pensare! Se continuate ad ascoltare i vostri pensieri, non riuscirete a sentire ciò che provate. E spesso le due cose non si corrispondono affatto.
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Non recitate la parte di chi è “indifferente”. Rischiereste di attirare con l’inganno proprio chi è emotivamente indisponibile e la delusione sarà dietro l’angolo. Piuttosto, mostrate il vostro interesse e siate voi stessi. Qualcuno si spaventerà o cercherà di approfittarsi di voi? Bene! È quello che volete.
Quale miglior modo di scoprire subito chi ci troviamo davanti?
Con i giusti presupposti, la vicinanza con l’altro si costruirà da sola, finché vi renderete conto che la paura sarà niente in confronto al sentimento che è stato fondato.
E voi che cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti e se vi è piaciuto l’articolo, condividetelo!
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