La violenza della vergogna

Il tuo peggior nemico

La vergogna corrode proprio quella parte di noi

che ci crede capaci di cambiare.

Brené Brown

La vergogna è un’emozione umana che non ha bisogno di grandi presentazioni; tutti l’abbiamo sperimentata nella vita e nessuno vorrebbe averlo fatto, ma che cosa ne sappiamo in realtà?

Quando siamo piccoli l’impulso di esplorare il mondo è forte e a volte pericoloso in quanto ci mette in situazioni sconosciute e di fronte a persone nuove. La vergogna, allora, può agire come un freno per la nostra eccitazione e curiosità e imporci una certa dose di cautela, spesso passando attraverso i semplici “no” pronunciati dai nostri genitori.

Dunque, essa può esserci utile finché assunta a piccole dosi, ma quando umilia e mortifica, essa distrugge ogni sensazione positiva che potremmo nutrire nei confronti di noi stessi.

Infatti, quando la vergogna è tossica, ci porta a sentire che c’è qualcosa di profondamente sbagliato in noi. Nel momento in cui ci sentiamo in colpa, abbiamo la sensazione di aver fatto qualcosa di sbagliato, ma quando ci vergogniamo, quel che ci sembra non vada bene siamo proprio noi.

La vergogna innesca sentimenti d’inadeguatezza, di non amabilità, dove diventa difficile accogliere tutto quello che di buono la vita può dare non ritenendocene degni.

Le credenze su noi stessi che sostengono la vergogna possono venire da lontano, da un tempo in cui eravamo bambini e non ci siamo sentiti amati, compresi, riconosciuti, e dove abbiamo creduto che questo accadeva a causa nostra e di tutto quello che in noi pensiamo non vada bene.

Essa è tra le emozioni più corrosive, con il potere di convincerci che la vocina nella nostra testa abbia ragione nel dirci che non valiamo niente e che mai nessuno ci amerà per questo.

Dunque, la vergogna ci impedisce di essere pienamente in grado di amare e accettare noi stessi, auto alimentandosi attraverso il disprezzo che proviamo nei nostri confronti; è stata connessa a depressione, ansia e disturbi alimentari, tra le altre, ed è molto importante imparare a riconoscerla per poterla affrontare e superare.

La vergogna è un’emozione che paralizza e corrode l’anima; si trova negli angoli più bui della nostra insicurezza e ha bisogno di paura e negatività per sopravvivere.

Da dove iniziare?

Diventatene consapevoli. Rendetevi conto che a tenere in vita la vergogna vi sono inesatte credenze su voi stessi. Principalmente, tendete a credere che tutto di voi sia sbagliato, che non ci sia nulla di buono e di valore per cui valga la pena aiutarsi a uscire da questa situazione.

Abbracciate le vostre emozioni. Spesso la vergogna fa sentire tanto vulnerabili e nudi che sembra più facile nasconderla sotto rabbia, aggressività, tristezza, isolamento. Allora, cercate di toccare ciò che provate, chiamate per nome le vostre emozioni e lasciatele vivere. La vergogna vive nel segreto: più ne parlerete, meno potere avrà sulle vostre vite.
 
Separate ciò che fate da ciò che siete. Se vi ostinate a definire voi stessi attraverso ciò che fate, ogni sbaglio porterà un senso di devastazione totale. Siamo esseri umani, capita di sbagliare o di fare cose “cattive”. Non per questo possiamo definirci sbagliati o cattivi, ma semplicemente imperfetti. Gli errori ci saranno sempre, come le critiche o la disapprovazione; finché legherete questo al vostro valore personale, lascerete la vostra felicità nelle mani del giudizio altrui.
 
Coltivate le relazioni per voi positive, con quelle persone che sanno vedere il vostro valore e con le quale potete condividere i vostri sentimenti. L’empatia delle persone vi aiuterà ad acquisire una nuova prospettiva, che ridimensionerà la portata della vergogna. 
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Non prendete tutto sul personale. Se una persona si comporta in modo spiacevole, non pensate che la causa siate voi. Gli altri sono liberi di dire e fare ciò che credono e questo non dipenderà da voi, ma semplicemente dalla loro volontà. Prendere ogni cosa sul personale vi priva di tempo, energie e salute.
 

Ricordatevi che, anche se sentite di aver tentato tutto per liberarvi dalla soffocante presenza d’insicurezza e dal disprezzo che nutrite nei vostri confronti, probabilmente quello che provate vi riporta sempre al punto di partenza, in un meccanismo di auto sabotaggio.

Se sentite di non farcela, chiedete aiuto allo psicologo.

E voi? Che ruolo ha la vergogna nella vostra vita? Se volete, fatemelo sapere nei commenti e se vi è piaciuto l’articolo, condividetelo!

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