La violenza della vergogna

La vergogna corrode proprio quella parte di noi
che ci crede capaci di cambiare.
La vergogna è un’emozione umana che non ha bisogno di grandi presentazioni; tutti l’abbiamo sperimentata nella vita e nessuno vorrebbe averlo fatto, ma che cosa ne sappiamo in realtà?
Quando siamo piccoli l’impulso di esplorare il mondo è forte e a volte pericoloso in quanto ci mette in situazioni sconosciute e di fronte a persone nuove. La vergogna, allora, può agire come un freno per la nostra eccitazione e curiosità e imporci una certa dose di cautela, spesso passando attraverso i semplici “no” pronunciati dai nostri genitori.
Dunque, essa può esserci utile finché assunta a piccole dosi, ma quando umilia e mortifica, essa distrugge ogni sensazione positiva che potremmo nutrire nei confronti di noi stessi.
Infatti, quando la vergogna è tossica, ci porta a sentire che c’è qualcosa di profondamente sbagliato in noi. Nel momento in cui ci sentiamo in colpa, abbiamo la sensazione di aver fatto qualcosa di sbagliato, ma quando ci vergogniamo, quel che ci sembra non vada bene siamo proprio noi.
La vergogna innesca sentimenti d’inadeguatezza, di non amabilità, dove diventa difficile accogliere tutto quello che di buono la vita può dare non ritenendocene degni.
Le credenze su noi stessi che sostengono la vergogna possono venire da lontano, da un tempo in cui eravamo bambini e non ci siamo sentiti amati, compresi, riconosciuti, e dove abbiamo creduto che questo accadeva a causa nostra e di tutto quello che in noi pensiamo non vada bene.
Essa è tra le emozioni più corrosive, con il potere di convincerci che la vocina nella nostra testa abbia ragione nel dirci che non valiamo niente e che mai nessuno ci amerà per questo.
Dunque, la vergogna ci impedisce di essere pienamente in grado di amare e accettare noi stessi, auto alimentandosi attraverso il disprezzo che proviamo nei nostri confronti; è stata connessa a depressione, ansia e disturbi alimentari, tra le altre, ed è molto importante imparare a riconoscerla per poterla affrontare e superare.
La vergogna è un’emozione che paralizza e corrode l’anima; si trova negli angoli più bui della nostra insicurezza e ha bisogno di paura e negatività per sopravvivere.
Da dove iniziare?
Diventatene consapevoli. Rendetevi conto che a tenere in vita la vergogna vi sono inesatte credenze su voi stessi. Principalmente, tendete a credere che tutto di voi sia sbagliato, che non ci sia nulla di buono e di valore per cui valga la pena aiutarsi a uscire da questa situazione.
Ricordatevi che, anche se sentite di aver tentato tutto per liberarvi dalla soffocante presenza d’insicurezza e dal disprezzo che nutrite nei vostri confronti, probabilmente quello che provate vi riporta sempre al punto di partenza, in un meccanismo di auto sabotaggio.
Se sentite di non farcela, chiedete aiuto allo psicologo.
E voi? Che ruolo ha la vergogna nella vostra vita? Se volete, fatemelo sapere nei commenti e se vi è piaciuto l’articolo, condividetelo!
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