Ciò che per te è importante

Ciò che per te è importante
Non tutto ciò che può essere contato conta

e non tutto ciò che conta può essere contato.

Albert Einstein

Vi siete mai chiesti quale sarebbe il vostro più grande rimpianto se oggi fosse l’ultimo giorno della vostra vita? Forse vi dispiacerebbe di non aver fatto più sesso o magari di non aver guadagnato più soldi, oppure pensereste che è un peccato che non vi siate mai lanciati con il paracadute.

Che ne dite?

Bronnie Ware, un’infermiera australiana che lavora a contatto con malati terminali, ha ascoltato e raccolto per anni le ultime parole dei suoi pazienti e tra i cinque rimpianti più comuni non troviamo tutte quelle cose che rincorriamo nella vita quotidiana, tutt’altro:

Vorrei essermi dato il permesso di essere più felice.

Vorrei esser rimasto in contatto con i miei amici.

Vorrei aver avuto il coraggio di esprimere i miei sentimenti.

Vorrei non aver lavorato così duramente.

Vorrei aver avuto il coraggio di vivere una vita come volevo io e non quella che gli altri si aspettavano da me.

Anche se sappiamo che un giorno dovremo morire, non ci entra proprio in testa che moriremo sul serio. Quel momento, che lo vogliamo oppure no, arriverà, e sarebbe bello affrontarlo senza rimpianti, soddisfatti per il modo in cui abbiamo vissuto.

Il problema è che non ci fermiamo praticamente mai a chiederci che cosa sia realmente importante per noi. Pensiamo di saperlo, ma, come suggeriscono i rimpianti di queste persone, in realtà non ne abbiamo la più pallida idea; tanto che finiamo per sentirci in conflitto anche quando dobbiamo prendere delle decisioni ordinarie, come quelle riguardanti la gestione del nostro tempo.

Se non sappiamo quel che conta per noi, infatti, come facciamo a scegliere che cosa ha la precedenza?

Nessuno può dirci quali siano le nostre priorità; la famiglia, gli amici, la società, tentano continuamente di farci vivere secondo linee guida preconfezionate, ma la realtà è che sta poi a noi distinguere i nostri valori da quelli degli altri.

I valori, quindi, sono quelle cose che sentiamo importanti per noi nel modo di vivere e lavorare, sono ciò che ci aiuta a determinare le nostre priorità e, in fondo, sono ciò che usiamo per capire in che misura la vita corrisponde a quella che desideriamo.

Cioè, quando ciò che facciamo e il modo in cui lo facciamo riflettono i nostri valori, la vita è solitamente positiva, ci sentiamo soddisfatti e contenti. Ma quando quel che facciamo è diverso da ciò che nel profondo crediamo, ci sentiamo a disagio nella nostra stessa pelle senza capirne il perché.

Paolo mette al primo posto la famiglia, ma lavora 70 ore a settimana e non riesce mai a passare tempo con loro.

Giulia si sente viva solo quando dipinge, ma gli esami di medicina prendono tutto il suo tempo e non può deludere i genitori.

Marco mette l’Amore al primo posto, ma sta per sposarsi con una donna che non ama perché ha ormai 40 anni e teme sia l’ultima occasione per sistemarsi.

È importante prima di tutto sapere che abbiamo valori che non si identificano con le cose che possediamo, con il saldo del conto in banca o con quello che possiamo inserire nel curriculum. Non è così facile da afferrare come concetto poiché molti di noi sono stati abituati a credere diversamente.

Provate a pensare a vostro figlio, nipote o qualsiasi altro bambino che significa qualcosa per voi. Gli volete bene perché vi passa dei soldi, vi fa regali o perché è di successo? No, certo che no. Gli volete bene per ciò che semplicemente è.

Ad un certo punto delle nostre vite, cominciamo a credere che essere chi siamo non sia abbastanza. Permettiamo che gli altri –quelli che consideriamo di “successo”- ci dicano cosa fare delle nostre vite per trovare soddisfazione, mentre perdiamo contatto con ciò che ci importa davvero. Perdiamo di vista il nostro stesso cammino.

Dimentichiamo dove volevamo andare e perché, lasciamo perdere ciò che desideriamo e ci limitiamo a fare ciò che crediamo vada fatto. E quando realizziamo di non essere felici, pensiamo semplicemente che ci sia qualcosa che non vada in noi.

Ma non c’è nulla che non vada in noi. Sono le nostre scelte a non andare bene, a non essere fedeli ai nostri reali desideri e valori.

Perciò, la vita può diventare molto più facile quando ci rendiamo conto di quali siano i nostri valori e iniziamo a vivere in accordo con questi. Prendere una decisione non è più così faticoso dato che i valori ci offrono risposte a domande quali:

Che tipo di lavoro fa per me?

Dovrei accettare la promozione?

Dovrei aprire una mia attività?

Dovrei restare fermo sulla mia idea?

Dovrei seguire la tradizione o imboccare strade nuove?

Nella vita ci saranno sempre regole, strutture, sistemi. E ci sarà sempre la possibilità di venire giudicati, rifiutati, ridicolizzati per le nostre scelte. Però, basare le nostre vite sui valori degli altri limita il nostro potenziale, recando danno non solo a noi stessi, ma anche alle persone intorno a noi.

Ognuno, infatti, è unico e vivendo in accordo con questa unicità, non arricchiremo solo la nostra persona, ma anche coloro che ci circondano.

Riprendete il vostro cammino, percorrete le strade meno battute, esprimetevi, dedicatevi ai vostri desideri, mostratevi per ciò che siete. Vivete la vita pienamente, finché ci siete, qui e ora.

E voi? Che cosa ne pensate? Che cosa è davvero importante per voi?

Se volete, fatemelo sapere nei commenti e se vi è piaciuto l’articolo, condividetelo!

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